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gran centro di tutti gl' interessi, il gran vortice di tutte le passioni sono le nuove elezioni. Tutte le strade sono coperte di cavalli e di carrozze che s' incrociano, trasportando elettori da un capo all'altro dell'isola; gli alberghi sono affollati; il popolo sospende i suoi lavori; si aumentano i contratti della borsa per gli apparecchi delle spese.

I comizj degli antichi romani tenuti in una città di seicento mila abitanti non sono un adeguato confronto coi comizj di un regno di venti due milioni di abitanti in fermento, in orgasmo, in delirio.

La città di Nottingham che sino dal 1283 invia i suoi rappresentanti al parlamento; che nella guerra tra il parlamento e Carlo I si mantenne fedele alla causa della nazione; che è una delle più antiche città manifattrici d' Inghilterra, rinchiude in se tre partiti, come li contiene ogni altra città, villaggio od angolo d' Inghilterra, quello dei Thorys, dei Wighs, dei Radicali. I Wighs e i Radicali non sempre, ma in molte occasioni alleati fra loro, hanno per lo spazio di quarant'anni combattuto nelle elezioni contro i Thorys con vario successo; e solo in questi ultimi anni ottennero una piena vittoria sopra i loro rivali. Questi due partiti adunque che s' intitolano il partito popolare, aveano nello scaduto parlamento due rappresentanti dei loro, il signor Birch e il signor avvocato Denman. Confidenti nelle proprie forze, sicuri di un nuovo e non contrastato trionfo, non mostravano alcuna ansietà, non la menoma apprensione per le nomine da farsi. E quantunque il sig. Denman, soli pochi giorni prima della convocazione del nuovo parlamento essendosi ritirato dalla

concorrenza, privasse i suoi committenti di un patriotta zelante e d'un eloquente oratore, essi continuarono ad essere inebriati dell' idea d'una sicura vittoria. Doleva loro della perdita di un uomo cospicuo per talenti, ma cercarono un surrogato in lord Rancliffe, altro radicale. A tanto era giunta questa confidenza, che il partito popolare vedeva avvicinarsi con indifferenza il giorno delle elezioni e si lagnava che la città non fosse animata d' alcuna emulazione.

Intanto uno dei due Sceriffi della città (Sheriff(1) ) leggeva ad alta voce il giorno 3 di giugno nei trivi più frequentati il Writ, ossia il decreto di convocazione del nuovo parlamento. Lo leggeva dinanzi ad un altro uffiziale pubblico subalterno che lo ripeteva a voce.

Tale è la formalità dei bandi in Inghilterra. Indi si annunziava che il giovedì, giorno 7, nella gran sala della borsa si procederebbe alle elezioni. E usanza in Inghilterra che nell'aprirsi delle elezioni, uno degli elettori che è sempre un uomo di molto credito presso i suoi concittadini, propone un candidato; perciò è detto il Proposer proponente; ed un secondo elettore detto il Seconder

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(1) Lo Sheriff è l'autorità incaricata dell'esecuzione delle leggi e perciò armata del potere civile. Nelle contee non havvi che un High Sheriff nominato dal re; nelle città sono per lo più due; sono nominati dai magistrati municipali e non durano in carica che

un anno.

condante, appoggia la proposta. Questi due elettori prima di fare la proposta, consultano e riportano il consenso de' loro amici; son quindi gl' interpreti del loro partito e servono presso all' universalità di raccomandazione e garanzia al candidato. Erano già stati deputati dal partito popolare i due proponenti, e secondanti; nessun' altra precauzione era stata presa. La folla accorreva al luogo fissato per l' elezione; solo all' entrar della calca nella sala si cominciò a sussurrare che in quella mattina un terzo candidato si proporrebbe dai Torys per competitore del signor Birch e di lord Rancliffe. Si credeva, non si credeva; ma la cosa era vera. Ecco come questo improvviso competitore venne prodotto sulla

scena.

Il partito dei Torys era vinto, ma non disfatto. Faceva il morto per meglio ingannare e spiava un occasione di ricomparire in campo. Questo partito si compone della nobiltà del clero anglicano, dei maggiori proprietari, degl' impiegati e dipendenti dal governo. Se non in numero, è certamente in ricchezza e potere superiore agli altri due partiti insieme in tutti i tre regni. Non sì tosto che questo partito ebbe presentito il congedo del sig. Denman che concepì il disegno di scendere di bel nuovo nell' arena e di opporre un proprio candidato ai due del partito avverso. I Torys si riunirono in secreto, esaminarono le proprie forze, scandagliarono l'animo degli elettori, e scorto che coll'attività e più col denaro avrebbero potuto superare il partito contrario colla nomina almeno di un membro, pensarono a ritrovare un rivale a lord Rancliffe che dei due concorrenti era più debole.

Tutti i passi precedenti, tutti gli apparecchi, il far broglio, il questuare o mei cantare i voti, tutto ciò in fine che guida al buon esito di un' elezione si chiama dagl inglesi to canvass, un' elezione, cioè scandagliare i voti prima di cimentarsi in una contesa. Tutte queste predisposizioni vengono fatte dagli amici e partigiani del candidato. Quando la probabilità è sufficiente per tentare l'impresa, o gli stessi amici si offrono, mediante una colletta fra loro stessi, di sostenere tutte le spese, ovvero pattuiscono col candidato in che parte essi abbiano a contribuire. Qualche volta il candidato, se è ricco, assume egli stesso tutte le spese. I Torys adunque offrirono il loro appoggio al signor Smith Wright e lo invitarono ad essere il loro campione. Il signor Smith Wright è un ricco gentiluomo della contea che pel suo onorato carattere, per la sua pietà e per le sue larghezze verso i poveri e le pie istituzioni, è molto amato dagli abitanti di Nottingham. I quaccheri per la di lui virtuosa condotta, i professanti l'evangelica religione per bacchettoneria, i metodisti per gratitudine alla sua beneficenza, crano disposti a votare in suo favore. I Torys pertanto speravano colla popolarità di questo candidato di rinforzare il loro partito, e di tanto miglior animo entrarono nell'impresa, in quanto il signor Smith Wright si mostrò pronto a concorrere per cinque o sei mila lire sterline nelle spese. Importava di conservare il secreto sino all'ultimo momento per sorprendere gli avversarj ed impedire che di buon' ora accaparrassero voti, come avrebbero fatto se mai avessero avuto il menomo sentore di ciò, Solo la municipalità di Nottingham (Corporation)

non era stata sorpresa ed aveva sempre vegliato per conservare l'indipendenza della città. In Nottingham hanno diritto a votare tutti i così detti Freeholders, ossia tutti coloro che godono di un annuo reddito di quaranta scellini proveniente d uno stabile o d'una rendita vitalizia, e tutti i Burgesses, ossia tutti quelli che gioiscono della cittadinanza di Nottingham o per nascita, circoscritta al solo primogenito, o per alunnato di sette anni in un mestiere presso un cittadino di Nottingham, o per concessione onorevole. Tali sono gli elettori di Nottingham; variano però essi di nome, di requisiti, di numero nelle varie città ď Inghilterra.

I Torys della contea col fine di sottomettere la città all' influenza del loro partito, dopo l' ultima lero sconfitta, con frodi e simulati contratti introdussero nella città molti freeholders intieramente a loro ligj. Se i magistrati municipali si fossero addormentati sui còlti allori, la nomina sarebbe stata guadagnata per sorpresa da questi intrusi elettori. Essi adunque per contramminarsi questo aguato, e per mero diritto di difesa, dall' ultima elezione in poi, andarono conferendo la cittadinanza onoraria a sette cento e più persone abitanti in Manchester, in Derby, in Londra, ec.ec., aderenti al partito popolare. Lo stesso esempio aveva seguitato la municipalità di Leicester in un senso opposto. Parteggiando essa in favore dei Torys nominò ottocento elettori in varie riprese estranei alla città, onde soprastare al partito popolare in essa prevalente. Fra questi sono cento venti ministri della chiesa anglicana sempre fautori

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